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NanoDoc

Esiste un "gioco" che va oltre alla classica definizione: Nanodoc, un videogioco intelligente nato per trovare una cura alla "bestia" del XXI secolo, il cancro. Nanodoc, è stato concepito e sviluppato da un team di scienziati dopo anni di ricerche in nanomedicina al laboratorio Sangeeta Bhatia presso il Koch Institure for integrative Cancer Research del Mit. Lo scopo, più che ambizioso, dei creatori di Nanodoc è quello di trovare una soluzione concreta alla cura del cancro, fornendo, attraverso una simulazione videoludica, degli strumenti validi a scienziati, ricercatori o semplici cittadini per trovare una possibile cura e poi convalidarla in laboratorio. La progettazione di nuove cure e strategie per il cancro richiedono tempo, competenze e soldi per essere sperimentate in laboratorio, e molte volte si è costretti ad andare per tentativi: Nanodoc serve proprio a questo, ovvero far eseguire tutti i vari tentatisi possibili di cura, tramite la combinazione di sostanze attive, direttamente dai giocatori. In questo modo più persone giocheranno a Nanodoc più la ricercaandrà avanti non solo vi sarà la possibilità di trovare combinazioni di farmaci efficaci, ma soprattutto si potranno escludere a priori quelle che presentano effetti collaterali sulle cellule sane.

Per poter sfruttare le potenzialità e funzionalità di Nanodoc è necessario avere delle minime competenze specifiche in medicina e biologia; per ovviare a queste carenze da parte della maggior parte dei potenziali utilizzatori, nella prima parte del gioco si trova un piccolo Tutorial che introduce ai concetti delle nanotecnologie che saranno utili per vincere al gioco.(niente di noioso però , tranquilli!) Il termine nanodoc sta infatti per "dottore in nanoparticelle" e lo scopo del gioco consiste nel diventare appunto un ricercatore che dovrà bombardare con nanoparticelle la parte colpita dal tumore del proprio paziente virtuale senza però danneggiare ovviamente gli altri organi vitali. La bravura consiste nel cercare la migliore combinazione di nanoparticelle e regolare poi la corretta intensità delle stesse specificando anche il tempo di applicazione e le eventuali riapplicazioni in caso di ritorno del tumore. Insomma, tutto questo inserito in videogioco si trasforma in un puzzle stratosferico. Ma che cosa sono le nanoparticelle? Le nanoparticelle sono delle particelle costituite da aggregati molecolari con un diametro nell'ordine di 2-200 nm ( 1 nm è un miliardesimo di metro). Il cancro è una malattia in cui le cellule umane normali subiscono una mutazione e cominciano a crescere in modo anomalo. A seconda del tipo di cellula che subisce la mutazione, questa può provocare un tumore solido o la leucemia (cancro nel sangue). E' quindi importante fare in modo che i trattamenti per il cancro colpiscano solo le cellule malate e non siano molto tossici per le cellule sane.

 

Alla base della progettazione di un nuovo trattamento c’è quindi la determinazione di quante nanoparticelle si devono somministrare e per quanto tempo. Si deve cercare , tramite Nanodoc, di progettare una cura con nanoparticelle in modo che siano più tossiche per il tumore rispetto al corpo sano, anche se è quasi impossibile evitare completamente la tossicità su alcuni organi sani. Ciò significa che abbiamo bisogno di trovare una dose "giusta": un dosaggio troppo elevato può causare danni alle cellule sane e rendere il paziente malato, mentre il dosaggio troppo basso potrebbe avere nessun effetto sul tumore. La simulazione di Nanodoc è così realistica che tiene conto anche delle modalità in cui le nanoparticelle possono cooperare a sciame con i sistemi auto-organizzati in natura secondo la teoria dello swarm intelligence o teoria dello sciame intelligente. Nel gioco si potrà anche identificare, all’ interno dell’ organismo del paziente, le cellule isolate che iniziano a replicarsi in maniera incontrollabile e rilevare quindi il seme di un tumore che potrebbe portare ad una migliore diagnostica e trattare quindi il cancro. L'obiettivo è quello di assicurarsi di avere abbastanza nanoparticelle per uccidere ogni cellula tumorale.

 I trattamenti per molte malattie, compreso il cancro, spesso coinvolgono combinazioni di farmaci, al fine di colpire la malattia da diverse angolazioni. Ogni farmaco può avere un ruolo diverso. Inoltre, un farmaco in dosi molto elevate potrebbe diventare troppo tossico per essere tollerato, ma farmaci in combinazione possono essere meno tossici poiché ciascuno potrebbe essere trattato in modo diverso. Due farmaci potrebbero attaccare i diversi percorsi che guidano la crescita di un tumore, o un farmaco potrebbe rendere le cellule tumorali più sensibili ad un altro farmaco. Per questo Nanodoc vi permetterà di sperimentare tutte le combinazioni possibili (molte ancora no nsperimentate in laboratorio  così che voi possiate diventare dei veri e rporpi precursori nella ricerca di una cura al cancro. Si potrebbero anche utilizzare più particelle che si specializzano: una particella che è per la diagnostica e una che porta il farmaco, o una particella che viene mandata a un recettore tumorale particolare accoppiato con una particella che cerca di distruggere i vasi sanguigni tumorali (che non hanno recettori tumorali).

Combinazioni di nanoparticelle hanno anche il potenziale di creare interazioni benefiche che aumentano l'efficacia del trattamento rispetto all'utilizzo singolo di ciascuna nanoparticella. All’ interno del gioco ci sono un sacco di possibilità interessanti: ad esempio un tipo di particella potrebbe specializzarsi nel trovare il tumore e poi innescare una reazione a catena che provoca una enorme quantità di un'altra nanoparticella, specializzata nella fornitura del farmaco e di accumularlo dove il primo tipo di particella è sbarcato.. Questi comportamenti delle nanoparticelle sono simili a quelle che si trovano nei sistemi auto-organizzati in natura (ad esempio, colonie di formiche). La cosa incredibile è che Nanodoc più che un gioco è una vera e propria simulazione avanzatissima che consente di fatto di trovare la cura a diversi tipi di cancro semplicemente giocando!! Se la cura avrà un buon esito nanodoc avvertità i ricercatori che inizieranno a sperimentarla subito in laboratorio. Per questo, noi di VeroGeek, non possiamo non partecipare attivamente a questo ambizioso progetto invitandovi a provare anche voi questo gioco ed a giocarci un po di tempo ogni giorno, così da dare una mano concreta alla ricerca sul cancro. Non vi resta che provare nanodoc e trovare la cura per tutt

Windows 8 Start

Molti ancora ci scrivono per evidenziare la scomodità della mancanza del tasto start su Windows 8 . Nonostante questa problematica sia stata ampiamaente trattata da altri siti del settore abbiamo deciso di ripubblicare la soluzione per ripristinare il tasto start su Windows 8.  La problematica principale che chiunque ha riscontrato quando è entrato in contatto con windows 8 per la prima volta, o continua ad usarlo quotidianamente è  infatti la scomparsa del classico pulsante start di windows sempre situato in fondo a sinistra in tutti i precedenti sisistemi operativi di Microsoft e quindi anche del tasto di spegnimento del computer. Se si vuole accedere ad un programma e siamo dentro la funzionalità desktop bisogna cercarlo tramite la funzione cerca il programma. Tutti i programmi non sono più visibili cascata cliccando sul pulsante start Microsoft ha annunicato che nella nuova release che si chiamerà windows 8.1, che sarà disponible il 17 Ottobre, tornerà il pulsante start.  Se intanto si vuole ripristinare il tasto start con tutte le sue funzionalità e trovare immediatamente tutti  programmi e gli accessori di windows, potete scaricare un programma gratuito al seguente indirizzo http://www.startmenu8.com/it Una volta eseguito il download, basta seguire le semplici istruzioni e si tornerà ad avere il tanto desiderato pulsante start.

Attacchi Hacker

Un hacker, ma anche un' esperto informatico nella programmazione web e non, potrebbe aver preso di mira il vostro sito web per un motivo o per un altro.nIn questo articolo spiegherò come evitare attacchi esterni “da presunti hacker”. Scrivo presunti poiché in giro sul web girano molti Lamer, (Lamer : persone che si spacciano per hacker, ma che fanno danni al sistema informatico, e utilizzano software di altre persone). Ecco le regole fondamentali da seguire per evitare gli Hacker.

Regola N°1. Assicuratevi che nel vostro sito web non ci siano falle di sicurezza informatica.
Una falla in termini informatici è chiamata anche BUG o BACO cioè un errore nella programmazione e progettazione di quella pagina web. Un errore simile, se sfruttabile, potrebbe compromettere il vostro sito web, (classica schermata con la firma di colui che ha violato il sistema “Hacked By… oppure Defaced By…”). Agli hacker infatti piace penetrare nel sistema informatico altrui come amministratori del sito per prendere in pieno possesso il controllo e fare dunque ciò che vogliono. Controllate prima di tutto il LOGIN. Molti siti commettono ancora degli errori nella query SQL per estrapolare dati di amministratore dal DB senza immettere user e password. L’hacker cerca quindidi individuare questo errore, sfruttando la tecnica chiamata SQL Injection, ovvero Iniezione di codice SQL all’interno del form.

Regola N°2. Controllate il form della ricerca del sito.
Un’altra tecnica utilizzata è quella dell’ XSS ovvero Cross Site Scripting che affligge sopratutto siti web dinamici, la tecnica e comprende l’utilizzo di qualsiasi linguaggio di scripting lato client (Javascript, VBscript…) avendo la potenzialità di manipolare e reindirizzare informazioni riservate: questo è dovuto al mancato controllo delle variabili negli input.

Regola N°3. Attenzione alle vostre Email
L’hacker, dopo aver controllato e non trovato alcun BUG sul sito, potrebbe attuare la tecnica del Social Engineering, ovvero lo studio di un comportamento individuale di una persona al fine di reperire informazioni utili. Con questa tecnica l’hacker potrebbe riuscire a capire quanto è elevato il vostro interesse per la sicurezza. Più basso è, più probabilità ci sono che avete messo una password facile, probabilmente collegata in qualche modo a voi in modo diretto. Ricordo che sono da evitare : “nomi dei figli / fidanzata / moglie / amanate, anno di nascita, luogo di nascita seguito dall’anno in corso, nome e cognome, nome ecc…” . Al contrario una vera password (considerata sicura) è una password composta da almeno 8 caratteri, lettere maiuscole e minuscole, con un numero e con un simbolo che non abbia alcuna parte ricondicibile a voi. Un'altra strategia di social engineering è la seguente : l'haker inizierà a fare ricerche su di voi sui principali motori di ricerca e social network, e solo dopo aver reperito queste informazioni, vi scriverà una bella mail sociale con il vostro interesse preferito, spingendovi a cliccare su un link che troverete nella mail.A quel punto, chiederà i vostri dati di accesso (Indirizzo email e password) dove a voi verrà restituito un errore di accesso, e ed in quel preciso istante il malintenzionato riceverà le vostre reali credenziali con cui accedere ai vostri siti o mail. Per non farvi accorgere di nulla ad esempio potrebbe reindirizzarvi sulla mail originale di Yahoo, Google, Alice…Il fenomeno assume invece il nome di Pishing qualora la mail vi venga spedita infatti da un'indirizzo apparentemente uguale a quello di un servizio web o di un conto bancario da voi posseduto : il link della mail porterà ad un clone del sito originale ,e voi , non rendendovi conto della differenza , consegnerete su un piatto d'argento i vostri dati al malintenzionato.( ma il pishing è di solito diretto indiscriminatamente verso un gran numero di indirizzi mail senza che ci sia social engineering alle spalle, ma puntando piuttosto sul fatto che su tanti indirizzi qualche pollo ci sarà per forza: come spiegheremo più avanti il vostro sito potrebbe essere utilizzato per realizzare la campagna di pishing)

Regola N°4. Attenzione a non inserire le stesse password per ogni sito.
Eh già, le password, ricordarle… che noia… meglio mettere una password sicura e utilizzarla per tutti i siti web. SBAGLIATO! Se un hacker entra in possesso del vostro indirizzo email come spiegato nella regola 3, siete fregati. L’hacker accederà al vostro indirizzo email spulciando qualsiasi cosa e avendo accesso a tutti i siti web social network e conti bancari con tutta facilità. Potrebbe addirittura collegare gli account di google analytics, strumenti per webmaster e vedere l’andamento di un sito web, se molto trafficato vi ruberà gli indirizzi email dei vostri utenti / clienti, spingendoli a cliccare sui suoi siti , o cose ancora peggiori .. .Ecco perchè è consigliabile usare password diverse per ogni registrazione a siti web: in questo modo , se un 'haker entrerà in possesso di una sola password il danno sarà comuqnue limitato e il furbetto rimarrà comunque bloccato in un vicolo cieco.

Regola N°5. Attenzione al Fake Login del vostro sito.
In rete avete sentito parlare di phishing un tipo di truffa dove si cerca di ingannare la vittima facendolo navigare su un sito uguale a quello che conosce ma che non lo è. Un probabile attacco che potrebbe provare un hacker è proprio quest’ultimo: costruirà un sito web uguale al 100% al vostro modificando i campi del form del login. Con i vari comandi cercherà di individuare web su quale Hosting si trova residente il sito, e sfrutterà verso di voi la tecnica del social engineering spacciandosi per il vostro provider, facendo magari finta che ci siano dei malfunzionamenti tecnici, invitandovi a seguire una particolare procedura o a chiccare semplicemnte su un link. Dal momento del click, siete fregati, vi ritroverete di fronte al vostro “finto” pannello di login, inserite i dati…. E Bham… errore di connessione! I dati sono stati spediti all’hacker, e voi venite reindirizzati sul vostro vero sito, dove riproverete a fare il login, e questa volta avete pieno accesso. Consiglio? Non cliccate mai sui link che non siete sicuri, e se lo avete già fatto, controllate sempre l’url, se non siete stati già hackerati, quasi al 95% l’url è leggermente diverso dal vostro sito.

Per qualsiasi problema rivolgetevi ad esperti informatici di consolidata fama, o se non li conoscete, commentate pure questo articolo , sarò lieto di dare ulteriori spiegazioni e motivazioni.

Fifa 14

Fifa 14, è uscito finalmente il 26 settembre 2013 con qualche giorno di ritardo sul rivale Pes 2014. Con questa nuova versione l’ americana Eletronics Arts (EA) non ha soltanto fatto un restyling generale del gioco, come fanno normalmente le case software per le nuove versioni dei giochi, ma ha introdotto diverse novità e funzionalità che rendono Fifa 14 ancora più realistico ed entusiasmante. Le opzioni che può scegliere l’ utente sono molteplici: c’è la possibilità di giocare in più di 30 stadi, selezionare squadre di 33 campionati su licenza (inclusa la nostra serie A, B, Premierleague,etc) , e 47 Nazionali tra le più rappresentative. Fifa 14 ha subito rispetto alla versione precedente diverse modifiche e l’ utente potrà godere di un’ esperienza di gioco migliorata e totale grazie a più di 100 telecamere poste in tutti gli angoli del campo in modo da rivedere i replay da diverse angolazioni. In compertina del gioco ci sono messi Messi ed El Sharawy. Lo stile di Fifa 14 riprende quello di windows 8 con 4 grosse mattonelle in vista che sono , Partita rapida, Modalità carriera, Ultimate team,news aggiornate in tempo rea.le
Le novità principali quest’ anno sono:

Pure shot: è un nuovissimo sistema proprietario del gioco che serve per tirare la palla in porta. L’ utente sarà quindi in grado di modificare il passo del giocatore per tirare meglio in porta, in modo da colpire il pallone nel modo migliore e poter fare goal in maniera più realistica possibile.

il pallone migliorato: il pallone ha più la forma di una sfera e ha una traeiettoria veramente più simile alla realtà. Gli ingegneri informatici di EA hanno lavorato molto sulla fisica del pallone, i lanci lunghi risultano più plausibili nelle traiettorie descritte e i passaggi più realistici e si può imprimere alla palla una traiettoria a scendere o con effetto proprio come Pirlo!

- tocco di palla: il giocatore ora non è più attaccato alla palla, ma rimane sempre ad una certa distanza permettendo al giocatore di toccarla con minimi tocchi a seconda anche della velocità, come succede nella realtà. I giocatori più tecnici avranno la palla sempre incollata al piede.

proteggere la palla: il giocatore ora può con il corpo proteggere la palla per passare ai compagni oppure driblare prima di andare al tiro.

Intelligenza di squadra: la costruzione delle azioni di squadra è stata notevolmente migliorata ed è possibile costruire delle azioni complesse grazie all’ intelligenza di squadra. La modalità di movimento del calciatore è più realistica, e i contrasti sono migliorati molto facendo sparire le mischie di più giocatori in aerea di rigore.

-Variable dribble touch: rende il dribling con la palla più preciso e realistico.

Il prezzo di Fifa 14 per il supporto fisico è di 69 euro mentre online si scarica per PC al prezzo di 49,90 euro. Si deve precisare che si sono verificati nel giorno del lancio alcuni problemi per gli utenti tanto che è stato rilasciato immediatamente un minor update e domenica 7 ottobre invece EA ha rilasciato una patch più importante, mentre questo fine settimana dovrebbe essere rilasciata un'altra patch questa volta per la Xbox 360 e la Playstation. Questi aggiornamenti vanno a risolvere alcuni bug e alcune dimenticanze nel software segnalate immediatamente dai clienti che sono stati celermente risolti da EA.

App che hanno lasciato il segno nel 2015

Ormai tutti hanno un tablet o uno smartphone ed è impossibile che non scarichiamo nemmeno un gioco sul nostro dispositivo. In questo articolo vi consiglieremo una serie di applicazioni, nella stragrande maggioranza si tratta di giochi, che riteniamo abbiamo avuto una certa popolarità nei vari store in questo 2015 che sta per concludersi.

 

Fifa 2016 Ultimate Team

Fifa 2016 Ultimate Team è una delle app più apprezzate dalla community di giocatori legate alla serie EA Sports. E’ disponibile in download gratuito per i dispositivi con il sistema operativo iOS ed Android. Questa nuova app del gioco forse più celebre sul calcio consente di creare e gestire la propria squadra e personalizzarla a proprio piacimento. Per la creazione della propria rosa basta vincere i match singoli o intere competizioni e ricevere così dei pacchetti che sono composti da oltre 10.000 atleti riprodotti con licenza ufficiale provenienti da 500 club di tutto il mondo. Se per caso non ci piace quello che abbiamo ricevuto dal pacchetto possiamo vendere o comprare spendendo i crediti guadagnati sul campo oppure ricorrere agli acquisti in-app. Fifa Ultimate Team è senza alcun dubbio l’app ideale per tutti gli amanti di questa tipologia di giochi. Per chi, invece, è anche appassionato di giochi manageriali crediamo possa essere utile leggere questo interessante articolo che mette a confronto Fifa 2016 e PES 2016.

 

Cut the rope 2 

Un’altra app che si è imposta in maniera dirompente quest’anno è Cut the Rope 2, un rompicapo molto divertente con una grafica molto simpatica. L’obiettivo del gioco è di far mangiare le caramelle (tagliando le corde) a Om Nom, una ranocchietta molto simpatica. Durante i 168 livelli possiamo incontrare i Nommies, dei simpatici personaggi che aiutano nella raccolta di caramelle. La piccola ranocchia, molto golosa, non aspetta altro che noi. Ideale anche per chi non sa come far distrarre i propri figli in questi giorni di vacanze natalizie.

 

Tuttomercatoweb

La terza ed ultima applicazione è tra le più utilizzate dagli appassionati di calciomercato in quanto permette di restare aggiornati su tutte le squadre di Serie A. Si chiama Tuttomercatoweb e già il titolo è piuttosto esplicativo. Oltre a fornire news aggiornate praticamente al minuto l’app Tuttomercatoweb è molto scaricata anche dagli appassionati di quote e pronostici su scommesse online in quanto propone le dirette testuali di moltissimi match di Serie A e dei maggiori campionati europei, oltre alle gare di Champions League ed Europa League. Per chi volesse poi non ricevere tutti gli aggiornamenti che vengono pubblicati dalla redazione è possibile filtrarle in base alla propria squadra del cuore. L’app Tuttomercatoweb è disponibile sia su App Store che Play Store ed è scaricabile gratuitamente.

 

Valve

Valve, dopo aver annunciato SteamOS, Steam Machines e Steam Controller, ha finalmente comunicato questo weekend le prime informazioni sulla configurazione dei 300 prototipi di Steam Machines che presto saranno inviate ai beta tester prescelti. Con ogni probabilità, si tratta di specifiche molto simili a quelle definitive, anche perchè la data di uscita delle Steam Machines non sembra lontana. Non tutte le Steam Machines saranno uguali, variano per processore e chip grafico, pur imponendo Valve dei requisiti minimi e delle caratteristiche precise per essere classificati come Steam Machine. E' soprattutto la GPU, prodotta da Nvidia, ad essere differente per i diversi i modelli: il modello di puntamonta ovviamente una GeForce GTX Titan mentre scendendo al gradino più basso troviamo la GTX 660, più abbordabile ma comunque prestante. per Vram sembra si sia fatta un po di confusione perchè in un comunciato Valve parta di 3 Gb per (quando il modello normale di Nvidia Titan GTX ne monta 6) e quindi questo si può tradurre o con un modello completamente personalizzato di Titan, o nel messaggio che il quantitativo minimo di memoria per la VRam delle Steam Machines è 3 Gb.  I processori sono tutti I3, I5 o I7 della Intel mentre AMD viene completamente esclusa dai giochi (in effetti una volta scartata l'ipotesi delle Radeon per la scheda video, la scelta appare obbligata). La memoria è invece  fissata in 16 Gigabyte. Insomma tali caratteristiche tecniche delle Steam Machines dovrebbero garantire delle prestazioni molto elevate su tutti i fronti,anche se rimaniamo dubbiosi nel verificare una così grande differenza tra la Steam Machine dal profilo più basso8 i3 con GTX660 ed I7 con GTX Titan) che ritaniamo potrebbe rendere difficile un'ottimizzazione dei giochi ad opera degli sviluppatori, a differenza di quanto accade per pc.

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